L’esatta eziologia della malattia di Crohn è sconosciuta, anche se è evidente dai primi studi epidemiologici che una combinazione di fattori genetici e fattori di rischio ambientale, contribuisce alla predisposizione di malattia. Qui, esaminiamo la storia degli studi di mappatura genica della malattia di Crohn, dagli studi basati sul linkage che per primi hanno implicato il locus NOD2, fino ai moderni studi di associazione su tutto il genoma che hanno scoperto oltre 140 loci associati alla malattia di Crohn e hanno prodotto nuove intuizioni sui percorsi biologici alla base della patogenesi. Descriviamo studi di mappatura genetica in corso e futuri che utilizzano la tecnologia di sequenziamento di nuova generazione per individuare le varianti causali e identificare le variazioni genetiche rare alla base del rischio di malattia di Crohn. Commentiamo l’utilità dei marcatori genetici per prevedere il rischio di malattia di un individuo e discutiamo il loro potenziale per identificare nuovi bersagli farmacologici e influenzare la gestione delle malattie. Infine, descriviamo come questi studi hanno plasmato e continuano a plasmare la nostra comprensione dell’architettura genetica della malattia di Crohn.
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