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6 poesie femministe per rivendicare la Giornata Internazionale della donna

Per molti anni, l ‘ 8 marzo è stata celebrata come Giornata internazionale della donna. La sua origine risale alla metà dell’Ottocento; a quel tempo sempre più donne si univano al lavoro nelle fabbriche, facendo intense giornate di dodici ore al giorno in cambio di un misero stipendio. Ciò fece sì che l ‘ 8 marzo 1857 più di cento donne scendessero per le strade di New York gridando “Pane e rose” per chiedere uno stipendio commisurato al loro lavoro e a migliori condizioni di vita.

Non è stato fino agli inizi del XX secolo, in una conferenza Internazionale Socialista Donne, nel 1910, Clara Zetkin, leader del partito socialdemocratico tedesco e fondatore del giornale “l’Uguaglianza”, ha proposto l’istituzione del 8 Marzo come Giornata Internazionale della Donna, per ricordare e onorare quelle donne che ha effettuato i primi interventi per la difesa delle donne; se è vero che in molti paesi, ci sono voluti diversi anni per riconoscere.

A tal fine, vorremmo rendere il nostro piccolo omaggio alla donna con una piccola selezione di poesie per voi. Naturalmente, senza dimenticare che abbiamo ancora una lunga strada da percorrere, un sacco di lotta per vincere e raggiungere la piena libertà per le donne. Non dobbiamo dimenticare che ci sono ancora molti luoghi in cui le donne vivono sottoposte, discriminate e senza uguali diritti.Sta cercando voi combattenti! E soprattutto, ci vogliamo vivi.

Sonetto alle mie donne – @raulrib2

“Nella Giornata internazionale della donna, il mio piccolo omaggio alle mie donne… tutte le donne ”

Oh mamma, la donna che mi ha dato la vita,
la tua è evaporata… così fugace,
che cupo era il buio
una notte funebre nel vostro gioco.

Cuore spezzato e molto triste, angosciato,
avevamo un’altra madre, tutta bontà,
mia nonna, che ci amava davvero,
filo d’amore nella nostra pelle cucito.

Chi si prende cura di me? Un’altra donna, di nuovo, quella che mi culla in primavera, e nell’estate scontrosa calma la mia sete.

Sono, madre, nonna e compagno,
uno qui, altri al di là, nelle alcores,
le donne della mia vita… i miei amori.

Giornata Internazionale della Donna – @EvanHuygens

la Giornata Internazionale della Donna
nelle strade fuori del petto
Ma sembra che fosse ieri
Quando mancava diritti

Tenace, combattenti
Che mia madre
è Sempre il vostro tempo
E non solo per questo giorno
festa della donna operaio

le Donne – @EPadrón

Oggi, voglio salvare il tempo del silenzio,
per le anime buone,
oggi non sono.
Coloro che non raggiungono nemmeno e si addolorano,
nell’eternità.Hanno ricevuto rose tra un colpo e l’altro e forse un bacio.
Sono stati ingannati dalla bella risata,
bugia genuina.
E come è possibile che coloro che dicono di amarti possano farti del male?
Paura che consuma,
dietro un pugno ruvido che provoca dolore.
Terrore dopo le urla
e aggressione che sputa solo terrore.
Infame minaccia
che blocca le porte
e getta via la chiave.
Che taglia le illusioni,
i desideri,
la vita …
Questo non è amore!
L’amore è vento dolce e bello,
che bacia e abbraccia,
che ti vede prezioso, che ti vuole libero,
felice e trionfante.
Quel sentimento non può danneggiarti,
è la cosa più sublime che può vestirti.
E puoi fidarti di qualcuno che ti rispetta, protegge, valorizza e ti dà un posto:
il posto perfetto, il più importante.
L’uomo che ti ama condivide i tuoi sogni
e ti fa vibrare,
è la tua luce eterea e si prende cura di te,
come il grande tesoro che può toccare.Donna, sei leggera.Donna, tu sei la forza.Donna, tu sei la vita.
Il coraggio di essere!Ama te stessa, donna.

Slave – @Galilee

Pesare le ciglia coperte
dal gelo delle lacrime ghiacciate.
Donna schiava, usata e contaminata.
Donna che soffre l’ignominia
di una società che tace…
e accetta… e consensi…

Trafficano con il tuo corpo
strappando dignità e speranza.
E le tue lacrime si congelano tra i solchi
di trucco stantio e incrinato.

Ferito nella tua fortezza e sottomesso,
un famigerato pozzo nero vuole annullarti.
E il corpo si rompe e l’anima agonizza…
ma ti alzi e urli;
ulula dolorosamente chiedendo giustizia.

Fenice che rinasce
dall’immensità della sofferenza,
tradendo nei tuoi occhi
l’ipocrisia di chi tace…
e accettare… e il consenso…
senza trasparenza o arrossire .

3 – Alle mie sorelle – @María_L._Alonso

Se le mie dita,
i miei piedi,
le mie gambe,
se il mio collo,
i miei occhi,
la mia testa,
se le mie mani,
le mie braccia,
la mia schiena,
sì, il mio seno,
il mio ombelico,
la mia anima
sono stato in grado di sentire
le ferite e le cicatrici
tutto quello che abbiamo in corpo,
despedazaría le corde,
le stringhe
le corde,
copriva le urla,
shock
il gemito,
egli potrebbe riparare il danno,
le lacrime
follia
sarebbe cucire i tagli,
le pause,
la Storia.

Untitled – @LiaKarachuri

Temo per me stesso, temo per tutte le donne della mia vita,
Non mi sento al sicuro né alla luce né al buio,
Nelle strade ci sono corpi inerti che hanno dato alla fine.

Qual è la nostra colpa per essere nati con questo genere?
Qual è la colpa dei nostri genitori?Perché odi il mio mostro notturno?
Silencio…no rispondimi, allora che Dio ti giudichi.

Oggi, questo grido brucia il mio essere come brandy,
È così tanto che anche l’uccello del mattino nasconde il suo canto.
Non voglio più essere il bersaglio del tuo rimprovero
Voglio solo tranquillità e correttezza,
Voglio bontà e pace.

Dobbiamo alzare la nostra canzone all’unisono.
Gridare che siamo molti
Siamo la vita
Siamo amore.Perché le donne hanno coraggio, sì! come te.

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