Maybaygiare.org

Blog Network

[Caratteristiche di ridotta scambio di gas nei pazienti con malattia polmonare ostruttiva cronica]

Undici pazienti con malattia polmonare ostruttiva cronica (BPCO), collocati in posizione supina, è stata data una miscela di 0,1% di CO e il 21% di O2 in N2 come ispirato gas e normale soluzione salina contenente i sei gas inerti, tra cui SF6, etano, ciclopropano, alotano, dietil etere e acetone, tramite la vena antecubitale. Dopo che lo stato stazionario è stato stabilito, il gas scaduto è stato raccolto e sia il sangue venoso arterioso che misto sono stati simultaneamente campionati attraverso il catetere inserito nell’arteria femorale o polmonare. Supponendo che l’efficienza di trasferimento di massa di un dato gas indicatore a ciascuna unità di scambio di gas sarebbe limitata dal rapporto tra ventilazione e perfusione (VA/Q) e da quello della conduttanza diffusiva alla perfusione (G/Q), i dati sono stati analizzati mediante un modello polmonare con 20 unità lungo gli assi VA/Q e G/Q, rispettivamente. Con l’applicazione del metodo dei minimi quadrati ponderati combinato con l’idea di ottimizzazione vincolata, i dati sono stati trasformati in una distribuzione virtualmente continua di Q contro VA/Q e G/Q assi. I risultati analitici hanno rivelato che: 1) i pazienti con BPCO avanzato mostrano un allargamento della distribuzione VA/Q accompagnato da un contributo significativo di alta VA/Q (cambiamento enfisematoso) o bassa area VA / Q (coinvolgimento delle vie aeree periferiche). e 2) le loro distribuzioni Q lungo l’asse G/Q sono unimodali ma hanno un’area con un G/Q relativamente basso, indicando un piccolo ma apprezzabile contributo di limitazione della diffusione alla loro ipossiemia. In conclusione, i risultati suggeriscono costantemente che la disomogeneità di G/Q può essere in parte responsabile dello scambio di gas compromesso nei casi di BPCO.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.