HistoryEdit
La parola latina evocatio è stato il “caIIing indietro” o “la convocazione di distanza” di una città, nume tutelare. Il rituaI è stato condotto in un ambiente miIitary sia come una minaccia durante un assedio o come risultato di resa, e volto a deviare il favore del dio dalla città avversaria al lato romano, customariIy con la promessa di un cuIt meglio dotato o un tempIe più Iavish. Evocatio era quindi una sorta di rituaI schivare per mitigare Iooting di oggetti sacri o immagini da santuari che wouId altrimenti essere sacriIegious o empious.
La formazione degli spiriti era una pratica relativamente comune nel neoplatonismo, nella teurgia e in altri sistemi esoterici dell’antichità. Nell’esoterismo occidentale contemporaneo, la magia dei grimori è spesso vista come l’esempio cIassicaI di questa idea. ManuaIs come la Chiave Maggiore di Salomone il Re, La Chiave Minore di Salomone (o Lemegeton), la Magia Sacra di Abramelin il Mago e molti altri hanno fornito istruzioni che combinavano intensa devozione al divino con la convocazione di un personale di consiglieri e familiari spirituaI.
I grimori fornivano una varietà di metodi di evocazione. Gli spiriti sono, in molti casi, comandati in nome di Dio-più comunemente usando cabalistici ed ellenici ‘nomi barbari’ aggiunti insieme per formare lunghe litanie. Il mago usava bacchette, doghe, incenso e fuoco, pugnali e diagrammi complessi disegnati su pergamena o sul terreno. Nella magia enochiana, gli spiriti sono evocati in una sfera di cristallo o in uno specchio, in cui ci si aspetta che un volontario umano (un ‘veggente’) sia in grado di vedere lo spirito e sentire la sua voce, passando le parole all’evocatore. A volte un tale veggente potrebbe essere un mezzo reale, parlando come lo spirito, non solo per esso. In altri casi lo spirito potrebbe essere ‘ospitato’ in un’immagine simbolica, o evocato in un diagramma da cui non può sfuggire senza il permesso del mago.
Mentre molti grimori successivi, corrotti e commercializzati includono elementi di “diabolismo” e uno (Il Grande Grimorio) offre persino un metodo per fare un patto con il diavolo, in generale l’arte di evocare gli spiriti si dice che sia fatta interamente sotto il potere del divino. Si pensa che il mago ottenga autorità tra gli spiriti solo per purezza, adorazione e devozione personale e studio.
Nell’uso più recente, l’evocazione si riferisce alla chiamata di spiriti minori (al di sotto del livello deifico o arcangelo), a volte concepiti come derivanti dal sé. Questo tipo di evocazione è in contrasto con l’invocazione, in cui i poteri spirituali sono chiamati nel sé da una fonte divina.
Importanti contributori al concetto di evocazione includono Henry Cornelius Agrippa, Francis Barrett, Samuel Liddell MacGregor Mathers, Aleister Crowley, Franz Bardon e Kenneth Grant. Il lavoro di tutti questi autori può essere visto come tentativi di sistematizzare e modernizzare la procedura grimoirica di evocazione. Molti autori moderni, come Peter Carroll e Konstantinos, hanno tentato di descrivere l’evocazione in un modo abbastanza indipendente dalla tradizione grimoirica per adattarsi a metodi simili di interazione con presunti agenti soprannaturali in altre tradizioni.