Non molto tempo fa erano considerate solo due specie viventi di elefanti:Loxodonta africana ‘African Bush Elephant’ andElephas maximus ‘Asian Elephant’. Più recentemente, però, gli scienziati hanno dato un’occhiata più da vicino agli elefanti africani e si sono resi conto che c’erano davvero delle specie sotto l’unico nome. Per questo motivo l’elefante pigmeo origianal bush è ora una specie separata, Loxodonta cyclotis ‘African Forest Elephant’ (Murata et al, 2009).
Dominio: Eukarya-Prima di separarsi dai procarioti quasi due milioni di anni fa, questi sono organismi con cellule contenenti nucli (Classificazione, 2011).
Regno: Animalia-eterotrofi multiclelulari che ingeriscono il loro cibo prima di digerire (Animalia, 2001).
Phylum: Chordata – Hanno una notocorda, una colonna vertebrale, che durante una parte della loro vita che sostiene il loro corpo durante il movimento (Chordate, 2001).
Classe: Mammalia-Comprende circa 5000 specie in 26 ordini, presenti in tutti i continenti e in tutti gli oceani. Tutti i mammiferi condividono tre caratteristiche comuni: tre ossa dell’orecchio medio, capelli e ghiandole mammarie che producono latte (Mammalia, 2005).
Ordine: Proboscidea – Nel corso della storia, specie in questo ordine sono stati conosciuti per aumentare di dimensioni. Le specie più antiche pesavano circa 120 kg e le specie moderne possono pesare più di 6.000 kg (un elefante africano maschio). I primi proboscidei mancavano di tronchi e zanne; queste strutture si svilupparono in alcune forme diverse nel corso degli anni (Proboscidea, 2000).
Famiglia: Elephantidae-Tre specie principali sopravvivono fino ad oggi sotto la famiglia Elephantidea, Loxodonta cyclotis (elefante africano della foresta), Loxodonta africana (elefante africano) e Elephas maximus (elefante asiatico) (Elephantidae, 2013). La caratteristica principale che ha causato la divisione in questa sezione filogenetica è un importante cambiamento adattativo nel metodo di masticazione utilizzato dagli elefanti. La mandibola, in particolare i molari degli elefanti si sono evoluti in lunghezza, larghezza e funzione, richiedendo una nuova stirpe per formare (Maglio, 1973).
Genere: Loxodonta-Due specie rimangono sotto il genere Loxodonta, Loxodonta cyclotis e Loxodonta africana (Loxodonta, 2013).
Specie: Loxodonta Cyclotis-Sulla base di uno studio condotto da Science, la rivista leader mondiale di ricerca scientifica originale, dove sono stati studiati 195 elefanti in 21 diverse popolazioni, c’è una differenza del 58% nei geni tra Loxodonta cyclotis e Loxodonta africana, l’elefante della foresta africana è più geneticamente diverso (Roca, 2001).
L’albero sopra mostra l’albero filogenetico della famiglia degli Elefanti.Loxodonta cyclotis si adatterebbe sul ramo superiore, staccato dal
L. africana.
L’albero qui sopra mostra l’albero filogenetico che costituisce ogni organismo vivente. Loxodonta cyclotis si adatta al ramo superiore di Eucaria arancione.