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L’organizzazione strutturale del ventrale postero-laterale del nucleo nel ratto

Il piano strutturale del ventrale postero-laterale del nucleo (VLP) nel ratto è stato analizzato utilizzando una varietà di tecniche per studiare il modello di distribuzione del crescente fibre afferenti e la synaptology del neuropilo, all’interno di questo somatosensoriale nucleo di relay. Le macchie di Golgi, i metodi Fink-Heimer, i metodi di etichettatura HRP e la microscopia elettronica sono stati tutti utilizzati nell’analisi. I neuroni in VPL sono allineati nelle file rostrocaudale e dorsoventrale che sono approssimativamente parallele alla curvatura della lamina midollare esterna (EML) e curvano parzialmente attorno al polo rostrale del nucleo ventrale posteromediale (VPM). Le sezioni impregnate di Golgi rivelano che gli alberi dendritici dei neuroni VPL si conformano in generale al modello laminare di VPL. I dendriti prossimali spessi si estendono a circa 25 mu m dai corpi cellulari. La maggior parte dei dendriti prossimali sono allineati con le lamine di VPL, ma i dendriti distali si diffondono su molte lamine all’interno di VPL. Gli ingressi dai nuclei della colonna dorsale (DCN) terminano solo sui dendriti prossimali come terminali grandi e rotondi. Circa il 20 2 25% dei piccoli terminali della vescicola rotonda hanno origine nella corteccia cerebrale e sinapsi solo sui dendriti distali. Il terzo tipo di sinapsi contiene molte vescicole appiattite ed è di origine sconosciuta. Non sono state osservate sinapsi seriali o dendriti contenenti vescicole. L’input dal midollo spinale proietta a due zone segregate che sono di transizione tra il nucleo laterale ventrale (VL) e VPL rostralmente e tra il complesso talamico posteriore (PO) e VPL caudalmente. Ogni zona di transizione contiene neuroni caratteristici di VPL e della regione adiacente. Le proiezioni afferenti ascendenti sono state dimostrate dal trasporto antegrade di HRP a seguito di iniezioni nel mesencefalo ventrale e da macchie di degenerazione di Fink-Heimer derivanti da piccole lesioni del DCN. Entrambi i metodi indicano che gli assoni di grosso calibro corrono paralleli tra loro e emettono collaterali che divergono in aree diffuse del VPL. I campi terminali diffusi che risultano non sono conformi al modello laminare del nucleo. Le piccole lesioni punteggiate di DCN provocano una degenerazione sparsa che è anche diffusa in VPL. Strutture che sembrano essere gruppi di arborizzazioni terminali dell’ingresso afferente ascendente sono state osservate anche in VPL. Questi risultati suggeriscono che la somatotopia e la separazione delle modalità in VPL possono essere determinate da relazioni morfologiche intrinseche e/o corticotalamiche e non da un preciso ordinamento topografico degli input sensoriali.

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