Primogeniture e ultimogeniture, preferenza in eredità che viene data per legge, costume o uso al figlio maggiore e al suo problema (primogeniture) o al figlio più giovane (ultimogeniture, o diritto junior). In casi eccezionali, la primogenitura può prescrivere tale eredità preferenziale alla linea della figlia maggiore. La motivazione per tale pratica è stata solitamente quella di mantenere la tenuta del defunto, o parte di essa, intera e intatta. La primogenitura rigorosa e l’ultimogenitura sono rare; una forma attenuata in cui il figlio maggiore (o più giovane) assume la responsabilità di amministrazione fiduciaria della proprietà e di giudicare le controversie relative è stata più comune.
Le pratiche sono più comunemente utilizzate dai popoli agricoli, specialmente quelli con popolazioni in aumento ma quantità limitate di terra. In questi casi è spesso importante impedire la suddivisione dei terreni in appezzamenti troppo piccoli per sostenere l’agricoltura. In alcuni casi, la designazione di un unico erede ha generato l’espansione territoriale costringendo i figli non voluti a badare a se stessi, una situazione che ha ottenuto in vari momenti tra gli europei e i Maori e altri popoli polinesiani.
In Europa, le leggi che vietavano la spartizione della terra e decretavano la sua devoluzione al figlio più giovane o maggiore servivano come mezzo per preservare non solo le dimensioni della proprietà così colpita, ma anche il potere e il prestigio dell’aristocrazia, che tradizionalmente si basava sulla proprietà della terra. Pertanto, le pratiche a volte governavano la successione al potere e all’ufficio piuttosto che ai beni tangibili.
La primogenitura implica probabilmente, come scelta rispetto all’ultimogenitura, l’importanza delle considerazioni gerarchiche mantenendo il rispetto per l’età più avanzata. Se, invece, ultimogeniture è il metodo di mantenere l’integrità dell’eredità, i fratelli maggiori possono essere compensate con i privilegi di autorità, di viaggio, e una qualche forma di patrimoniale o non patrimoniale vantaggio materiale, e può essere motivato che il figlio più giovane, essendo rimasto più a lungo nella casa di suo padre, avendo più anni da vivere, e di essere meno probabilità di avere stabilito se stesso nel mondo, dovrebbe essere quello a cui ricade l’immobile.