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Termiti di costruzione del tumulo

L’ampio sistema di gallerie e condotti è stato a lungo considerato per aiutare a controllare il clima all’interno del tumulo. Il termitaio è in grado di regolare la temperatura, l’umidità e la distribuzione dei gas respiratori. Una prima proposizione suggeriva un meccanismo di termosifone. Il calore creato a causa del metabolismo delle termiti conferisce sufficiente galleggiabilità all’aria del nido per spingerlo verso l’alto nel tumulo e alla fine alla superficie porosa del tumulo dove calore e gas si scambiano con l’atmosfera attraverso le pareti porose. La densità dell’aria vicino alla superficie aumenta a causa dello scambio di calore e viene forzata sotto il nido e infine attraverso il nido di nuovo. Questo modello è stato proposto per cumuli con camini tappati e senza grandi prese d’aria costruite dalla specie Macrotermes natalensis. Un modello simile basato sull’effetto Pila è stato proposto per cumuli con camini aperti. Gli alti camini sono esposti a velocità del vento più elevate rispetto alle aperture a livello del suolo a causa delle condizioni al contorno della superficie. Pertanto, un flusso Venturi attira aria fresca nel tumulo attraverso le aperture a livello del suolo che scorre attraverso il nido e infine fuori dal tumulo attraverso il camino. Il flusso è unidirezionale nel modello ad effetto pila rispetto al flusso circolatorio nel modello a termosifone.

La temperatura del tumulo Odontotermes transvaalensis non è regolata dalla ventilazione all’interno del tumulo. Gli alti camini inducono piuttosto il flusso a causa dell’effetto Venturi e sono i principali facilitatori della ventilazione. La ricerca condotta sui tumuli Macrotermes michaelseni ha dimostrato che il ruolo primario svolto dal tumulo è quello di scambiare gas respiratori. La complessa interazione tra il tumulo e l’energia cinetica dei venti turbolenti sono le forze trainanti per lo scambio di gas della colonia. Ma recenti studi sul tumulo Macrotermes michaelseni con un sensore personalizzato meglio costruito per misurare il flusso d’aria suggerisce che l’aria nel tumulo si muove in gran parte a causa dei flussi convettivi indotti dall’oscillazione diurna della temperatura esterna. Un gradiente termico secondario viene generato a causa dell’esposizione parziale del lato est del tumulo al sole prima e del lato ovest del tumulo dopo mezzogiorno. Una migliore affidabilità del sensore suggerisce che il vento gioca un ruolo secondario rispetto al meccanismo termico dominante nella ventilazione. Il vento migliora lo scambio di gas vicino alle pareti ma non induce flussi medi o transitori significativi all’interno del tumulo. Nel complesso, un meccanismo simile di ventilazione e termoregolazione è stato osservato nei tumuli Macrotermes michaelseni e Odontotermes obesus.

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